La competenza dello psicologo ad intervenire è pertanto una competenza specifica, ma trasversale, che consente di connettere la prassi professionale alla domanda dei pazienti/clienti.

I termini che ruotano intorno al lavoro di uno psicologo o di uno psicoterapeuta sono molteplici; i professionisti del settore parlano con disinvoltura di diagnosi, valutazione, consulenza psicologica, psicodiagnostica, counseling, sostegno, prevenzione, riabilitazione, terapia, psicoterapia… ma nell’immaginario di molte persone, al di fuori di quest’ambito professionale, tali termini costituiscono un unico calderone e non sempre risulta facile comprendere di cosa si tratti e soprattutto quali siano le differenze.

E’ necessario quindi fare chiarezza per orientarsi in questo ambito e per formulare richieste di aiuto appropriate e gestite consapevolmente.

Consulenza e sostegno psicologico

La Consulenza e il Sostegno psicologico sono percorsi finalizzati ad orientare, promuovere, sostenere e sviluppare le potenzialità della persona, aiutando a reperire strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate e stimolare/riattivare le risorse personali.

Risultano utili e praticabili laddove non venga riscontrato un disturbo di natura psicopatologica, quanto piuttosto delle specifiche difficoltà nella dimensione quotidiana.

Ci riferiamo per esempio a:

• affrontare situazioni critiche;
• prendere una decisione;
• trovare una soluzione funzionale a problemi;
• migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale.

La consulenza e il sostegno psicologico sono interventi non terapeutici che si declinano in percorsi differenti a seconda degli ambiti in cui sono effettuati (per esempio la Psicologia della Salute, la Psicologia Scolastica, la Psicologia dello Sport, la Psicologia Giuridica, ecc.).

La consulenza psicologica consiste in un intervento che richiede un numero limitato d’incontri (3-5) e ha lo scopo di inquadrare la problematica al fine di valutare una risposta in tempi relativamente brevi; può rivolgersi ad una singola persona, ad una coppia o ad una famiglia.

Il primo incontro della consulenza è un momento di conoscenza e di analisi della domanda per comprendere se e come il professionista possa essere d’aiuto; mentre gli incontri successivi sono dedicati a una valutazione del problema presentato e alla condivisione di un progetto d’intervento (stabilire un obiettivo, dare un’indicazione generale sui tempi e sulle possibili modalità di lavoro/intervento) e avviene mediante un’accurata analisi degli aspetti psicologici relativi al problema sollevato.

Generalmente vengono affrontati temi legati a difficoltà temporanee e disturbi di lieve entità, o disagio nelle relazioni, ed ha molto spesso carattere informativo/chiarificatorio circa la natura, l’entità e le possibili soluzioni delle problematiche presentate.

Quando serve la consulenza psicologica

Comunemente la consulenza psicologica può essere richiesta per problematiche quali ad esempio:

• Disagio individuale (relativamente alla gestione dei conflitti, adattamento allo stress, difficoltà  a perseguire i propri obiettivi, problematiche relazionali, criticità  inerenti la performance individuale, etc.)
• Sofferenza soggettiva che interferisce col funzionamento relazionale, sociale e lavorativo (eventi traumatici, deflessione dell’umore, ansia e fobie, disturbi dell’adattamento, attacchi di panico, etc.)
• Difficoltà  della coppia, disturbi sessuali
• Difficoltà  nelle funzioni genitoriali/rapporto genitori-figli
• Criticità nel percorso scolastico
• Problematiche psico-educative
• Problematiche di natura psicoeducazionale.
• Difficoltà di adattamento in ambienti-contesti nuovi.
• Problematiche di adattamento allo stress

L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica possono in un secondo momento far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di sostegno psicologico o in una psicoterapia, o, qualora necessario, lo psicologo può proporre l’invio ad altro specialista sulla base della natura del problema presentato (per esempio indirizzare ad una visita psichiatrica, ad un neuropsichiatra infantile, un mediatore familiare, un consulente legale, un sessuologo..)

A seconda della problematica presentata e degli obiettivi psicologici concordati, l’intervento dello psicologo può configurarsi come:

• Consulenza  psicologica  individuale,
• Consulenza psicologica di coppia,
• Consulenza psicologica familiare.

Gli interventi di Sostegno Psicologico sono finalizzati ad alleviare il disagio in situazioni di vita specifiche. Il sostegno si basa su una relazione empatica tra psicologo e i paziente questo permette allo specialista di ascoltare senza giudizio, e alla persona di elaborare con serenità e fiducia pensieri e vissuti emotivi di uno specifico momento di vita.

L’obiettivo del sostegno è sia comprendere il disagio, il suo significato e la sua funzione all’interno dei contesti relazionali in cui la persona vive e interagisce, e parimenti sostenere e potenziare le risorse inespresse della persona stessa.

Attraverso l’individuazione e il potenziamento delle risorse personali  sarà possibile aumentare il senso di fiducia e autoefficacia verso se stessi al fine di divenire in grado di fronteggiare in modo autonomo anche successive situazioni critiche e stressanti che potranno verificarsi in futuro, e mantenere/recuperare così la propria salute e benessere psicologica.

A seconda della problematica presentata e degli obiettivi psicologici concordati, l’intervento di sostegno dello psicologo può essere effettuato come:

• Sostegno psicologico individuale
• Sostegno psicologico di coppia
• Sostegno psicologico familiare
• Sostegno psicologico di gruppo (classi scolastiche, gruppi di lavoro, associazioni di persone che condividono idee, attività ed esperienze)

Altre tematiche  che possono essere affrontate in sede di consulenza psicologica o mediante colloqui di sostegno psicologico

• Problematiche di bassa autostima, mancanza di sentimenti di autoefficacia
• Crescita personale
• Orientamento e motivazione alla cura e al perseguimento di un adeguato livello di benessere psicofisico
• Gestione dello stress
• Gestione di situazioni conflittuali
• Difficoltà di gestione dei ruoli sociali (per es. ruolo genitoriale, lavorativo, ruoli pubblici)
• Acquisizione/potenziamento delle capacità di leadership
• Acquisizione/potenziamento di uno stile comunicativo-relazionale efficace e assertivo
• Acquisizione e consolidamento di competenze trasversali (per es. capacità di problem solving; pensiero proattivo; capacità di lavorare in gruppo, flessibilità, capacità organizzative, di scelta e decisionali)
• Orientamento al lavoro, motivazione e ri-motivazione al lavoro e in generale tematiche legate all’inserimento nel mondo del lavoro.